
Oltre il silenzio. Il canto custodito nel cuore
Ottobre 4, 2010 | |
Duino Aurisina (TS) |
Lunedi 4 ottobre 2010
Chiesa di S. Giovanni in Tuba – Duino Aurisina (TS)
ore 21.00
ENSEMBLE OKTOECHOS
Letizia Butterin, Monica Falconio, Claudia Grimaz, Elena Modena
Lanfranco Menga, direttore
“Chansons a la Vierge ”
La Madonna nella musica francese tra il XII e il XIV sec.
Nel pur vasto repertorio medievale un posto di particolare rilievo occupa la produzione di brani dedicati alla Madonna ed in particolare al mistero dell’Incarnazione.
A partire dal VI-VII secolo in Occidente si diffonde con rapidità il culto della Madre di Dio a similitudine di quanto era già avvenuto in Oriente sin dai primordi del Cristianesimo: questa devozione spinge i musicisti a comporre un numero impressionante di brani di lode e di preghiera sia per uso liturgico che per semplice uso devozionale.
In Francia questa tendenza raggiunge alcune delle vette più elevate con i musicisti delle Scuole di Notre-Dame, di San Martial di Limoges e di San Victor nel XII secolo, con le rappresentative figure di Magister Perotinus e di Adam de S.Victor che possono giustamente essere considerati due capiscuola, il primo per la evoluzione dalla monodia alla polifonia, il secondo per il perfezionamento definitivo di quel genere poetico-musicale denominato Sequenza, che rappresenta uno dei punti nodali del repertorio medievale.
Nel secolo XIII con l’imperioso affermarsi della polifonia assistiamo anche ad processo di elaborazione definito “contrafactum” che vede addirittura l’uso di melodie profane alle quali vengono adattati testi mariani con un cambio radicale di significato: è il caso eclatante di Gautier de Coincy, monaco di Soissons, che rielabora melodie trovadoriche, normalmente a tema amoroso, trasformandole in elaborate lodi alla Vergine Maria.
Questa tendenza “mariana” della musica durerà per tutto il Medioevo, condizionando certamente tutta la produzione sacra e religiosa dei secoli successivi.
Un posto particolare occupa Guillaime de Machaut che con le sue grandiose composizioni chiude in maniera straordinaria il Medioevo musicale: quasi un sigillo ad una stagione che ha toccato le vette più alte della civiltà musicale europea.